I miei quadri tubolari sono per lo più reinterpretazioni di opere di altri artisti
adattate alla forma cilindrica dei tubi di cartone che utilizzo.
Le mie opere costringono a fare uno sforzo di ricomposizione visuale che inizialmente disorienta,
ma che poi porta a un’interazione e a un’interpretazione decisamente originale.
Ammirare i miei tubi è fare un tuffo nel passato, è riportare alla mente ricordi di viaggi, è tornare all’infanzia, è sentirsi immersi nella natura, è vivere nella storia, è riflettere su Dio, è vivere la sofferenza degli uomini.
Con i miei tubi voglio solo suscitare emozioni, e
non importa che siano positive o negative, basta che siano emozioni.
Nient’altro!